Da diverso tempo ormai, circola la voce che Whatsapp possa diventare a pagamento, ma di solito la notizia circolava sotto forma di catena di Sant’Antonio e quindi l’ho sempre ignorata.
L’ultimo aggiornamento di Whatsapp per Android però ha introdotto la possibilità di fare acquisti in app e questo potrebbe far pensare alla volontà dell’azienda di inserire un metodo di pagamento periodico per usufruire del servizio.
Visto che normalmente gli aggiornamenti delle apps avvengono più velocemente su Google Play che non su AppStore, non ci resta che aspettare un’eventuale aggiornamento anche per iOs.
Il changelog ufficiale riporta:
- aggiunta l’adozione degli acquisti in-app per l’estensione del servizio
- bug fixes e miglioramenti sul servizio di localizzazione
La cosa importante da capire è: cosa intendono per estensione del servizio? Potrebbero essere infatti funzionalità nuove da acquistare in aggiunta al servizio che già conosciamo, oppure potrebbe essere un vero e proprio abbonamento a tempo per usare il la messaggistica istantanea.
Personalmente non credo che il servizio di Whatsapp passi da gratuito a pagamento, perché sebbene abbia raggiunto un ottimo livello di diffusione, esistono comunque servizi alternativi validi e gratuiti e gli utenti ci metterebbero poco a fare una migrazione in massa.
Ritengo invece più verosimile che vogliano monetizzare offrendo un servizio free per tutti, magari con un limite di messaggi giornalieri o con banner pubblicitari e poi vendano a parte i pacchetti cosiddetti premium.
Per intanto rimaniamo in attesa che esca l’aggiornamento per iOs con eventuali novità e speriamo che rimanga gratuito.
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