[Recensione] Yashi TabletBook Note X2, il tablet onesto!

Se dovessi definire questo tablet pc con tre semplici parole, userei le parole: onesto, affidabile, produttivo.

Produttivo al punto che in questo mese ho provato ad impostare il lavoro su PensareMac in mobilità, affidandomi esclusivamente al Note X2 con  risultati buoni, tanto che sto scrivendo anche questa recensione dalla sua tastiera.

Affidabile grazie ad un hardware che si basa sulla collaudatissima piattaforma Intel Atom Baytrail, che insieme a 2 Gb di ram offre  prestazioni sufficienti e in generale una stabilità apprezzabile e indispensabile se si vuole lavorare in sicurezza e senza perdite di tempo.

Onesto come il suo prezzo, perché il Note X2 per le sue caratteristiche, la bontà della sua costruzione e il fatto che venga venduto ad un prezzo decisamente economico, meritano considerazione nel panorama dei tablet pc Windows. E in più, è un prodotto che gode di garanzia e assistenza italiana!

Terminata questa lunga introduzione è ora di descrivere nel dettaglio come va questo TabletBook Note X2 di Yashi.

La scheda tecnica comprende un processore Baytrail Quad Core fino a 1,83 Ghz e 2 gigabyte di ram, sufficienti per garantire la possibilità di utilizzare più programmi contemporaneamente, vedere filmati in streaming e video anche in 4K (magari su un Tv collegato tramite Hdmi) o giocare a qualche bel gioco presente sullo store di Microsoft.

La memoria interna è di ben 64 Gb, peraltro espandibili mediante lo slot per Sd card fino a 128 Gb e naturalmente senza limiti collegando una chiavetta o un harddisk alla presa micro Usb presente. Presa micro Usb che purtroppo non può essere utilizzata per la ricarica del dispositivo, per la quale è necessario avvalersi del caricatore proprietario, una piccola scomodità che preclude ad esempio di poter ricaricare il tablet con un power bank portatile, in compenso, il carica-batterie lascia libera la porta USB per l’utilizzo con perieriche o memorie esterne.  Il resto delle porte comprende una mini Hdmi per collegare il tablet ad uno schermo esterno, la connessione audio per le cuffie o eventuali altoparlanti esterni, e uno slot per una scheda micro sim.

Note X2 infatti ha il pregio di essere dotato di modem 3G interno, indispensabile per chi, per lavoro o per necessità, ha sempre bisogno di una connessione attiva anche quando si trova in mobilità, campo in cui peraltro questo prodotto da il meglio di se. Rimanendo nell’ambito delle connessione è presente naturalmente anche quella WiFi b/g/n e una Bluetooth 4.0.

Lo schermo come detto in anticipo è un 10 pollici di diagonale con risoluzione 1280×800 e tecnologia IPS, una risoluzione che, è vero non è altissima, ma è più che sufficiente per tutti gli ambiti di applicazione del Note X2. Più che altro il display risulta penalizzato da una copertura che soffre tantissimo dei riflessi di luce e non gode di alcun trattamento oleofobico.

L’assemblaggio e i materiali utilizzati sono nel complesso buoni, sempre tenendo conto della fascia di prezzo in cui questo prodotto si colloca. Sul retro vi è un rivenstimento che Yashi chiama Tecnorubber, in pratica una superficie leggermente gommata che ha il pregio di essere bella da vedere e gradevole da toccare, oltre che consentire una presa sicura che per contro rischia di attirare qualche antiestetica “ditata” . Sempre sul retro sono presenti sia la fotocamera da 2mpx, che gli altoparlanti audio, entrambi sicuramente migliorabili. Bene invece la fotocamera anteriore, sempre da 2 mpx, ma ovviamente solo per effettuare videochiamate. Tenendo in mano il tablet si ha una buona ergonomia, favorita dai bordi smussati della scocca e dalle cornici sufficientemente ampie per poter appoggiare comodamente i pollici. Provando a fletterlo cede un pochettino, ma è una caratteristica comune delle maggior parte dei tablet di queste dimensioni. All’interno vi è una batteria da 8000 mAh, che sicuramente contribuisce in maniera importante ai circa 580 grammi di peso (tastiera e custodia esclusa), che però rimane ben bilanciato.

Yashi Note X2 da il meglio di sé in mobilità e in ambito produttivo e quindi sarebbe un peccato non acquistare la tastiera origami che costa circa 35€. Si chiama Origami perchè di fatto una volta chiusa è una vera e propria custodia protettiva, ma quando aperta, il retro può essere ripiegato grazie ai lembi magnetici e diventare così un supporto al tablet stesso. Il collegamento avviene per mezzo di alcuni connettori presenti anche sul fondo del dispositivo e grazie ad un’aggancio magnetico piuttosto saldo, non è quindi necessario ricaricare la tastiera che è priva di batterie e quindi molto leggera. La tastiera in sé non è niente male ed è completa di touchpad con i tasti destro e sinistro del mouse. I tasti sono ben distanziati, il layout è in italiano e non mancano quelli tasti dedicati alle funzioni di Windows 8.1. Non è però una tastiera adatta a lunghe sessioni di scrittura, io l’ho utilizzata tranquillamente per scrivere qualche articolo e diverse mail, ma devo dire che non è comodissima, forse perché non si può variare l’angolazione o forse perché la plastica della scocca è un po’ troppo morbida e cedevole.

Come va?Dopo un mese di utilizzo mi ritengo soddisfatto di come va il Note X2, sia in termini di prestazioni, dove sono riuscito ad utilizzare oltre che ad Office, (compreso 1 anno di 365), anche applicativi come Photoshop o Lightroom. Nessun problema nemmeno con la riproduzione di contenuti in streaming video, SkyGo, Mediaset, Rai, che con filmati in Full Hd e persino in 4K, magari collegando il tablet ad un tv per mezzo del cavo Hdmi. La scheda grafica integrata permette poi anche di giocare ai giochi presenti sullo store di Microsoft, volendo si potrebbe installare anche qualche gioco più complesso, ma come nel caso del tablet Onda che ho recensito un mese fa, anche in questo caso l’esperienza d’uso non è sicuramente di buon livello e non potrebbe essere altrimenti vista la scheda grafica integrata e la mancanza di una dissipazione attiva. A proposito di temperature, il Note X2 si comporta abbastanza bene, non scaldando mai troppo e comunque in zone ben localizzate e non fastidiose.

Ottima infine l’autonomia della batteria, che nei miei test con 3G attivo e luminosità al 100% è arrivata a 6 ore e 12 minuti, segno che con qualche accortezza in più, magari abbassando la luminosità e disattivando le connessioni, si può arrivare ben oltre la classica giornata lavorativa.