Recensione Archos Cobalt 55 Plus

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Tirando fuori dalla confezione l’Archos Cobalt 55 Plus si ha la sensazione di aver fatto l’affare della vita, con questo design convenzionale sì, ma che ha un’aria importante e sebbene sia tutto in plastica, Archos ha fatto un buon lavoro con finiture e assemblaggio. Molto gradevole anche il taglio a 2,5D del display, che contribuisce a dissimulare in parte le dimensioni che sono piuttosto importanti. Insomma per come la vedo io è stato fatto un mezzo miracolo e ci si rende conto di essere davanti ad un dispositivo economico solo toccandolo e guardandolo molto da vicino.

Come la maggior parte dei dispositivi in questa fascia di prezzo anche il Cobalt è un dual sim e rinunciando alla seconda si può aggiungere una scheda SD da affiancare ai 16 gb di memoria integrata. Il processore è il mediatek MP6735P un processore di fascia medio bassa me che tutto sommato insieme ai 2 Gb di ram fa il suo. Intendiamoci qualche puntamento ogni tanto c’è e chi viene da un dispositivo top di gamma come lo nota immediatamente, ma nell’utilizzo quotidiano l’utente meno esigente può avere comunque una buona esperienza di utilizzo. Esperienza di utilizzo peraltro facilitata dalla presenza di di Android Lollipop in versione stock, praticamente privo di personalizzazioni, per così dire nudo e crudo. Anche i giochi tutto sommato girano senza grosse difficoltà e il discorso è sempre lo stesso, bisogna accontentarsi, ma per una partita occasionale il Cobalt va più che bene.

Ciò che invece mi ha maggiormente deluso è sicuramente il display, solamente HD, cioè 1280×720, un display sul quale è possibile vedere i pixel a occhio nudo e che soffre la luce diretta a causa principalmente di una luminosità non particolarmente elevata e di un contrasto poco accentuato. La sensazione che mi ha dato è come se i colori fossero quasi sbiaditi. Insomma per me è una bocciatura. Così come sotto tono sono anche le prestazioni della batteria, una batteria da 2700 mAh che fatica davvero molto ad arrivare a sera. Io con un utilizzo nella media sono arrivato a malapena ad ora di cena. Già le foto, della serie i megapixel non sono tutto, e nonostante la fotocamera posteriore vanti 13 mpx, le foto sono buone ma solo a patto che le condizioni di luce siano ottimali, anche se in generale i colori sono sempre un po’ troppo saturi e il rumore digitale abbonda. Le stesse considerazioni valgono anche per i video che sono solo in 720p. Mentre dai 2 mpx della fotocamera anteriore non è lecito aspettarsi nulla più di una qualità appena sufficiente.

Insomma nel complesso devo dire che l’Archos Cobalt 55 Plus vale sicuramente i soldi che costa, ma in questo caso non sono riuscito a trovare un motivo valido per consigliarlo rispetto ad altri smartphone della stessa fascia di prezzo. e al tempo stesso non ho trovato nemmeno un motivo particolare per sconsigliarlo, ma sta a voi fare tutte le valutazioni del caso.

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Archos Cobalt 55 Plus

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"Insomma nel complesso devo dire che l'Archos Cobalt 55 Plus vale sicuramente i soldi che costa, ma in questo caso non sono riuscito a trovare un motivo valido per consigliarlo rispetto ad altri smartphone della stessa fascia di prezzo. e al tempo stesso non ho trovato nemmeno un motivo particolare per sconsigliarlo, ma sta a voi fare tutte le valutazioni del caso."

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Conclusioni

Manuel Agostini

Autore

Manuel Agostini

Nato e cresciuto a pane, Commodore 64 e Dos, una decina di anni fa mi sono appassionato al mondo Apple e ai suoi prodotti, che tutt’ora mi accompagnano quotidianamente. Ciò nonostante non sono un fan boy e nutro “un’insana” passione per i gadget tecnologici di qualsiasi marca e provenienza. Prodotti che amo provare anche se non mi servono, così solo per passione e divertimento!

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