Anker Astro Mini, una grande batteria esterna dalle piccole dimensioni

Un settore che negli ultimi anni ha avuto una grande esplosione è quello delle batterie esterne, sia per smartphone che per tablet, ed è difficile distinguersi in questo mercato. Se ne trovano di tutti i tipi e di tutti i prezzi, ma poche sono quelle che nascono con un target di mercato in mente. Tra di queste ci sono sicuramente quelle di Anker, una delle società che cerca di distinguersi nel “mare magnum” mettendo qualità e un pizzico di innovazione. La Astro Mini 2nd Generation, che abbiamo provato, è una delle ultime arrivate dalle dimensioni molto contenute, comoda da trasporta e facile da utilizzare.

All’interno del pacchetto troviamo una custodia in materiale sintetico semi-elastico, il piccolo manuale delle istruzioni ed un cavo microUSB per la ricarica o per collegare la batteria ad un cellulare Android, purtroppo non è presente un cavo per ricaricare l’iPhone.

La batteria esterna  ha una forma cilindrica ed è così piccola (89 x 23 x 23 millimetri) da sembrare un involucro del rossetto, più grande del normale ma nonostante ciò si infila facilmente in tasca e si può mettere in borsa (anche quelle più piccole) senza problemi, perché oltre ad essere piccola è anche leggera, solo 80 grammi circa, inoltre è resistente poiché esternamente è in alluminio. Quest’ultima features offre un’immediata sensazione di solidità quando prendiamo in mano la batteria.

Su uno dei due lati troviamo le porte MicroUSB e la porta USB con accanto un piccolo tasto per accendere o spegnere l’erogazione della corrente. Il tasto si illumina in color ambra quando è in ricarica e in verde quando eroga corrente. Quando la batteria è scarica il LED prima lampeggia, poi spegne e se si preme il tasto, il LED ambra lampeggia.

La principale caratteristica della Astro è la tecnologia proprietaria PowerIQ. Grazie a questo sistema, la batteria è in grado di capire automaticamente se viene usato un iPhone oppure un cellulare Android; il che è fondamentale per dare sempre le massime prestazioni di cui è capace. Alcune batterie ed alimentatori da 1A sono “bloccate” per funzionare con dispositivi Android, mentre quando sono collegati ad un iPhone al massimo servono 0,45A, cioè la metà della intensità che sarebbero in grado di supportare.Invece la Astro Mini 3200 è in grado di erogare una corrente a 5V ad 1A, ovvero quella ideale per ricaricare l’iPhone e la minima necessaria per ricaricare l’iPad.

Prestazioni

Durante le mie prove la batteria ha ricaricato l’iPhone 5s completamente avanzando ancora ricarica per un ulteriore 20%, invece un iPhone 6 Plus ha portato a zero la carica della batteria in circa 2 ore e 35 minuti ottenendo circa 2300 mAh. Ovviamente la velocità di ricarica è legata alla corrente d’uscita (di 1A nel nostro caso) che va bene per tutti gli iDevice ma se si vuole aumentare la velocità è necessario prodotti che erogano 2A, più massicci e costosi della Anker Astro Mini.