Ieri sul mio profilo Twitter (@Tokyo1377) ho scritto che a due anni dalla sua scomparsa, sento la sua mancanza soprattutto durante i Keynote, dove seppure Tim Cook e gli altri siano bravi a tenere il palco, non riescono a trasmettere le emozioni come lo faceva Jobs, con tutti i suoi aggettivi, Amazing, Magic e tanto altro, ma tant’è dobbiamo farcene una ragione.
L’occasione però è sempre buona per fare un piccolo tuffo nel passato e ripercorrere la sua vita, riguardando alcuni video raccolti da Cult of Mac, nei quali possiamo vedere lo Steve Jobs giovane dei primi anni ’80, fino a quello degli ultimi anni.
#RememberingSteve
Iniziamo con una delle presentazioni più importanti di tutte, il lancio del Macintosh. Mentre molte persone hanno potuto vedere in TV lo spot del 1984, molti meno hanno assistito l’evento in prima persona. Steve Jobs in smoking e la sua creatura hanno rubato la scena di quel 24 gennaio 1984.
Steve Jobs parla del nemico IBM, delle occasione mancate del colosso e della celeberrima pubblicità di Ridley Scott.
In un’intervista in occasione del film del 1990, Memoria e immaginazione, Jobs ha osservato come i computer siano come biciclette per la nostra mente. Essi sono strumenti che ci permettono di sfruttare e moltiplicare le nostre capacità. Steve in quegli anni era al timone di NeXT, ma questo concetto vale per la storia di Apple, come per l’informatica in generale. Da notare la comparsa precoce di jeans e il dolcevita nero, che ben presto diventeranno la divisa ufficiale dei Keynote.
Nel 1996 durante la presentazione della pellicola “Trionfo dei nerds”, un Jobs introspettivo, ha dichiarato: “Bisogna cercare di esporsi alle cose migliori che gli esseri umani abbiano creato, e poi cercare di portare quelle cose, in ciò che stai facendo. Picasso aveva un detto: I buoni artisti copiano, i grandi artisti rubano “.
In questa presentazione fatta dopo il suo ritorno in Apple nel 1997, Jobs espone la nuova filosofia di Apple: le persone con la passione possono cambiare il mondo in meglio. Questo atteggiamento ha lanciato il pensiero Apple alla conquista del mondo. La qualità di questa clip è un po ‘scarsa, ma il messaggio è struggente.
È il 2001 e Jobs è diventato l’iCEO di Apple. L’iMac ha rimesso l’azienda in carreggiata, Mac OS X è già arrivato e Apple sta per rivoluzionare l’elettronica di consumo, con il lancio di iPod. La strategia di Digital Hub è arrivato, e Steve la rivela a tutti durante questo Keynote.
Gli ultimi ani alla Apple hanno portato i successi maggiori. Nuovi prodotti: iPod, iPhone e iPad, l’aumento della quota di mercato per il Mac, dato per morto appena un decennio prima. Un maggiore riconoscimento e rispetto sia per l’azienda che per il suo co-fondatore. Ecco un Macworld keynote del 2008, 90 minuti condensati in 60 secondi.
Nel 2005 Jobs ha tenuto un ormai famoso discorso di commiato, estremamente commovente alla Stanford University. Il tempo rimastogli è stato poco dopo il suo recupero da cancro al pancreas, e questo discorso ispirato è un raro sguardo all’interno del carattere di questo uomo molto riservato.
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