Oggi vi parlerò di Stay hungry, un Casual Game sviluppato da Salvatore Castaldi, presente su AppStore (0,89€). Questa applicazione ha preso il nome dalla celebre frase pronunciata da Steve Jobs agli studenti della Università di Stanford al termine del suo discorso, “Stay hungry, stay foolish”.
Lo sviluppatore ha volutamente preso ispirazione dal fondatore della Apple quando ha deciso come sviluppare Stay Hungry, ciò si è tradotto in uno stile grafico minimale e la massima cura per i dettagli, come ad esempio i colori dello sfondo che cambiano gradazione solo per alcuni pixel rendendolo quasi impercettibile.
Il gioco è una specie di test suddiviso in capitoli, nei quali dovremo fare ciò che ci viene detto, il tutto però complicato da trabocchetti, frasi controverse e piccoli indovinelli (ricorda vagamente Il test del Tontolone).
Come detto in precedenza lo scopo del gioco non è fare più punti, ma lo scoprirete giocando, vi confesso che ci ho messo un po’ prima di entrare nella filosofia del gioco e all’inizio può essere un po’ frustrante, anche perché ogni volta che si sbaglia si torna indietro di qualche domanda, ma passate le prime difficoltà e capito il meccanismo, Stay Hungry diventa irresistibile e ci spingerà a voler completare un capitolo dietro l’altro.
L’applicazione inoltre ha una spiccata propensione alla condivisione social, c’è una community su Facebook con la quale ci si può aiutare a vicenda scambiandosi informazioni, l’ho utilizzata anche io per capire come fare ad accendere la luce. Un meccanismo ingegnoso che induce a uscire dalle dinamiche del gioco ed a interagire con altre persone. Per rendere meglio l’idea ho realizzato un breve video con un’estratto del gameplay.
Insomma Stay hungry è più di un semplice gioco per iPhone, è un passatempo che ci spinge ad aprire la mente e pensare fuori dagli schemi, proprio come ha sempre fatto Steve Jobs.
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