Vi ricordate a inizio 2013 quando scoppio il caso datagate, dove furono mostrate al mondo intero delle slide contenenti informazioni riguardo al programma Prism? Bene, oggi Apple ha dichiarato di aver aderito al gruppo formato già da Microsoft, Yahoo, Google, FaceBook e Twitter per limitare il controllo del governo americano sui dati inerenti i cittadini.
Anche se stento a credere che nessuna di queste società fosse coinvolta in questo scandalo, tutte si sono chiamate fuori, dichiarando di non aver mai aderito e di non aver mai divulgato nessuna informazione sensibile. La richiesta principale di questo gruppo, in sostanza, sarebbe quella per l’appunto, di limitare il controllo da parte degli organi competenti, salvo casi di sicurezza nazionale, tutelando così i consumatori.
L’altra richiesta fatta, è quella di rendere più trasparente e impegnativo, l’inter che porta alla emanazione delle autorizzazioni da parte dei giudici, indicando come sia necessario, qualora dovesse accadere nuovamente, informare i cittadini.
Personalmente, sono dell’idea che tutto ciò sia solo una bella favoletta che si sono voluti raccontare, per non ammettere l’enorme errore commesso in passato. Solo il tempo potrà darci risposta.
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