Ormai sono anni che periodicamente leggo qualche rumor a proposito dell’uscita di una versione di Office per iOs, uscirà tra 6 mesi anzi no alla fine dell’anno oppure dovrebbero rilasciarla a inizio del prossimo anno eccetera. Bene ora in base ad alcune indiscrezione su un’ipotetica road map di Microsoft perlomeno sappiamo fino a quando non uscirà, cioè non prima della seconda metà del 2014.
Sia ben chiaro non sono notizie ufficiali e Microsoft si guarda bene dal confermarle, ma provengono da Zdnet, sito piuttosto affidabile, che è riuscito ad ottenere la road map con il nome in codice Gemini, che indica l’uscita del nuovo Office per Mac ad aprile 2014 e il rilascio di una versione di Office per iOs e Android in ottobre 2014.
In base a queste indiscrezioni, pare quindi che Microsoft si voglia prendere il giusto tempo per decidere in che maniera utilizzare la suite Office, che di fatto è un’arma a doppio taglio.
I tablet Surface sebbene siano, secondo gli analisti, dei buoni prodotti, per ora non hanno incontrato i grandi favori del pubblico e alla Microsoft continuano a sperare che soprattutto gli utenti business abbiano in Office, una motivazione in più per scegliere il tablet di Redmond piuttosto che un iPad o un tablet Android. Qualora Office approdasse anche su queste piattaforme infatti i Surface perderebbero una caratteristica attualmente esclusiva.
D’altra parte finora, coloro che hanno scelto iOs o Android e con il tablet ci lavorano, sono riusciti comunque a rimediare con l’utilizzo di iWork o Google Docs e quindi Microsoft sta perdendo la possibilità di portare la sua suite sui 2 sistemi operativi che stanno dominando la quasi totalità del mercato, rinunciando a una considerevole fetta di proventi. Recentemente infatti un’analista di Morgan Stanley ha stimato i ricavi di un’ipotetica suite Office per iPad in 2,5 miliardi di dollari da qui al 2014.
Staremo a vedere quindi che decisione prenderanno negli uffici di Redmond, se Microsoft continuerà sulla strada che per anni le ha fatto dominare il mercato dei Pc, legando a doppio filo Windows e Office e di conseguenza gli utenti e in prevalenza le aziende, oppure cambierà strategia saltando sul carro dei concorrenti per guadagnare con la vendita del suo software a terzi, che in fin dei conti da sempre è stato il suo core business.
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