Dunque dopo tanta attesa Apple ha finalmente rinnovato la gamma dei Mac dedicati ai professionisti e così a prima vista pare che l’attesa sia valsa la pena.
Se la possibilità che fosse molto più piccolo dell’attuale Mac Pro e probabilmente anche diverso nella linea, era facilmente prevedibile, ciò che ha sorpreso di più è l’incredibile forma a cilindro di colore nero, mai vista finora in un pc desktop, un’aspetto che lo rende adatto a stare in bella vista sulle scrivanie degli studi di architettura o nei laboratori grafici e di design.
Caratteristiche tecniche di primo livello lo pongono come punto di riferimento per la gamma desktop, processori Intel Xeon, memorie DDR3 a 1766 MHz e 60 GBps, dischi allo stato solido SSD più veloci di 1.4 volte, porte Thunderbolt 2, due volte più veloci della prima generazione, 20 Gbps di banda e fino a 6 dispositivi collegabili in cascata per ogni porta. GPU, con bus di 348 bit e 528 GBps di banda totale, una potenza tale da poter gestire fino a tre display 4K contemporaneamente.
Dietro il pannello posteriore che si illumina con sensori di movimento ci sono 4 USB 3.0, 6 Thunderbolt 2, Gigabit ethernet e l’uscita HDMI, che garantiscono un’ampia espandibilità.
Sarà assemblato negli USA e verrà commercializzato entro la fine dell’anno a prezzi che ancora non si conoscono, ma che non è difficile immaginare siano di primo livello proprio come lo è questa straordinaria macchina
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