MacBook Air 2018 verso la riconquista del trono

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L’attesa è finalmente giunta al termine: con l’ultimo evento Apple, MacBook Air risorge dalle ceneri e rientra in gioco dopo un lungo periodo di assenza.

Equipaggiato di USB-C, Retina display, Touch ID e con lo stesso design iconico di sempre, torna a far parlare di sé. Ma che ruolo ricopre nell’odierna line-up di Mac? Sarà in grado di conquistare il cuore degli utenti Apple come ha saputo fare 8 anni fa?

Si è fatto attendere, ma alla fine l’aggiornamento della linea Air è arrivato: nel 2008 era riuscito a rivoluzionare il campo dei laptop, combinando buone caratteristiche hardware ad un design compatto, ultra-portatile e accattivante. Un prodotto così di successo da riuscire a mantenere pressoché inalterata l’attenzione degli utenti, pur non ricevendo sostanziali aggiornamenti nell’arco di un decennio.

Fin dalla sua presentazione ha sempre avuto una chiara destinazione di utilizzo: un portatile in grado di reggere una vasta gamma di operazioni, più o meno onerose, legate alla quotidianità. Da sempre è dedicato all’utente medio, non appartenente alla fascia che è solita rivolgersi alla linea Pro.

Tuttavia, le cose nel 2018 sembrano aver preso una piega decisamente differente: MacBook Air deve sgomitare per emergere in una categoria di prodotti sempre più simili tra loro. E il vero problema è che sembra riuscirci.

Macbook 12″ vs Macbook Air 2018

Con un prezzo di vendita a partire da 1379€, risulta migliore in tutto se confrontato, ad esempio, con il MacBook 12″, venduto a partire da 1549€. Offre uno schermo dalla stessa risoluzione ma più ampio, senza compromettere eccessivamente peso e dimensioni. Monta un processore più veloce, un chip grafico aggiornato, il TouchID e la tastiera dal meccanismo a “farfalla”. Racchiude tutte le novità introdotte nei Macbook degli ultimi anni e non c’è davvero motivo per rinunciare a tutto questo a fronte di un guscio di qualche millimetro e di qualche grammo in meno.

MacBook Air continua a rivolgersi a tutti quegli utenti che mettono portabilità e una batteria dalla buona autonomia al primo posto. Continua e continuerà a farlo anche nel caso in cui Apple deciderà di aggiornare la linea Macbook d a 12″(a meno di eventuali grosse variazioni al suo form-factor).

Il perché di questa scelta rimane, almeno per il momento, un mistero. Non c’è alcun apparente motivo per continuare ad avere due prodotti così simili in vendita. Quando tutti si erano rassegnati all’idea di un Macbook erede della popolarità del vecchio Air, Apple cambia le carte in tavola e decide di rimetterlo sul trono della categoria consumer. Solitamente nulla è lasciato al caso: che sia l’anticipo di qualcosa che sta bollendo in pentola?

Mirco Stradiotto

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Mirco Stradiotto

Profondamente convinto del fatto che procrastinare piuttosto che una cattiva abitudine sia un vero e proprio mantra, nella vita dormo, mangio, faccio l’animatore e cerco di capire quale sia il numero massimo di cose che riesco a dimenticare in una volta sola. Ah, già: nel tempo libero studio alla facoltà di Ingegneria Biomedica e scrivo su pensaremac.it.

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