Eccolo qui finalmente il nuovo iPhone 5S, un dispositivo che sembra simile al 5 ma poi tanto simile non è. Apple ha fatto ancora una volta un passo avanti, andando a spremere tutte le risorse disponibili dal suo hardware, quindi niente processori a 8 core o soluzioni sovradimensionate, ma invece un’ottimizzazione del processore A7 a 64 bit, che ha richiesto la totale riscrittura del sistema operativo.
Tutto ciò si tradurrà in un incremento delle prestazioni del 50% per le applicazioni ottimizzate, al momento tutte quelle di Apple, e si attende ora un grande sforzo da parte degli sviluppatori che dovranno adeguare tutte le altre. Naturalmente rimangono compatibili le attuali apps, che però non godranno di particolari benefici.
È stato implementato un ulteriore processore M7, che si occuperà di quello che è il comparto sensoriale del dispositivo, quindi giroscopio, accelerometro e tutta una serie di sensori, che così non andranno a gravare sulle prestazioni di quello principale. Gli sviluppatori avranno così accesso a nuove API per realizzare applicazioni fitness o wellness ancora più complete e precise.
Arriva Open GLES 3.0 ora compatibile con il nuovo processore A7 rendendo più facile il lavoro delle software house, che ora potranno realizzare per iOs anche i giochi più complessi a livello di grafica. Durante la presentazione si è visto il nuovo capitolo Infinity Blade, con una grafica davvero impressionante.
Tutti questi miglioramenti prestazionali non dovrebbero incidere sull’autonomia della batteria che anzi è stata migliorata, a detta di Apple, ma naturalmente solo l’utilizzo quotidiano ci dirà se è vero o meno.
La novità più suggestiva riguarda il tanto chiaccherato sensore per le impronte digitali, sembrava fantascienza e ora e qui, sotto il tasto Home.
Si chiama Touch ID ed è un sensore con una risoluzione di 500 ppi, capace di leggere le impronte digitali dal tessuto sottocutaneo da qualsiasi angolazione e sbloccare il dispositivo in maniera sicura. Niente paura non verremo schedati, le impronte non verranno inviate ne sui server Apple e nemmeno su iCloud, ma saranno memorizzate solo sullo smartphone.
Non poteva certo mancare un piccolo ritocco alla fotocamera, che resta da 8 Mpx, ma ora la superficie del sensore è del 15% più grande con pixel dalle dimensioni maggiori. Cambiate anche le lenti e la focale che ora ha un’apertura di 2.2.
Del doppio flash già sapevamo, ma non che fosse con due tonalità differenti, una fredda e l’altra calda, questo permetterà un bilanciamento del bianco ottimale in diverse situazioni, grazie ad una speciale applicazione che regolerà l’intensità dei led in base al tipo di scatto.
iPhone 5S non costerà tanto più di iPhone 5C (forse sarebbe meglio dire il contrario), appena 100$ di differenza sulle versioni da 16GB (199$) e da 32 GB (299$) a differenza del 5C c’è come di consueto anche quella da 64 GB (399$), nulla di fatto invece per la versione da 128 GB.
Sarà disponibile inizialmente il 20 di settembre, ma l’Italia non è nel primo lotto di paesi e questa è sicuramente la più grande delusione, si dovrà attendere fino a dicembre. Peccato davvero!
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