Un membro del Parlamento Russo ha presentato una proposta di legge nella quale si raccomanda a tutti i membri del Parlamento di non usare iPhone e iPad al fine di proteggere i rappresentanti da “intercettazioni straniere”.
Inoltre questo membro, Dmitry Gorovtsov, suggerisce l’uso di dispositivi mobile di vecchia generazione come meccanismo per la protezione dei dati sensibili, in quanto le funzionalità base di questi telefoni non consentono la memorizzazione di dati importanti e non possono essere, a suo dire, facilmente compromessi. Un problema sempre più sentito alla luce del Datagate che ha dimostrato l’esistenza di attività spionistiche su vari governi.
Questo almeno per quanto riguarda le questioni parlamentari. La proposta, però, sembrerebbe limitare l’utilizzo di iPhone e iPad solo per questioni segrete di Stato. Si potrà, invece, continuare ad utilizzarli per uso prettamente personale.
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