La mia risposta è sicuramente sì. I vantaggi indubbiamente sono tanti infatti l’assenza di dischi rotanti li rende innanzitutto più veloci, assolutamente silenziosi, consumano meno, resistono maggiormente agli urti e hanno minore probabilità di rotture in quanto non sono presenti da parti meccaniche. l’unico svantaggio a mio parere deriva principalmente ancora dai prezzi che sebbene nell’ultimo anno siano dimezzati sono ancora alti sopratutto per i tagli più grandi (un ssd da 512gb supera ampiamente i 500€!)

In un mio precedente articolo ho spiegato come installare un disco SSD (sarebbe più corretto chiamarle memorie SSD), in aggiunta al disco tradizionale, in maniera tale da poter sfruttare la maggior velocità senza comunque perdere lo spazio di archiviazione.

Ebbene da quando ho fatto l’update il mio iMac ha incrementato le sue prestazioni in maniera notevole, sia in termini di tempi di avvio, che nell’utilizzo in generale. In particolare ho notato un significativo miglioramento nell’utilizzo di programmi come Final Cut Pro X e Photoshop, dove prima avevo parecchi rallentamenti.
Siccome una descrizione scritta non rende totalmente l’idea di quale miglioramento prestazionale possiamo ottenere con questo update, ho pensato di fare un video dove confronto i tempi di boot del prima e del dopo intervento e credo che il risultato valga più di tante parole.

D’altronde il fatto che la stessa Apple abbia da tempo dato la possibilità in fase di ordine di dotare le proprie macchine con questo tipo di supporti, oltre alla recente presentazione del sistema Fusion Drive che permette di “fondere” assieme il disco rigido con la memoria a stato solido creando un’unica unità, significa che probabilmente nel prossimo futuro i nostri dati si divideranno tra le memorie SSD il cloud.