CIRP: ad HomePod solo il 6% del mercato degli smart speaker

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Il Consumer Intelligence Research Partners di Chicago (CIRP) ha condotto una ricerca sulle vendite di smart speaker negli Usa, analizzando un campione di 500 proprietari di Apple HomePod, Amazon Echo e Google Home, dal 1 all’11 gennaio 2019.

Dai dati esaminati si evince come HomePod rappresenti la scelta di solo il 6% dei fruitori di smart speaker, con 3,96 milioni di unità vendute dal lancio, datato gennaio 2018, a fronte dei 62 milioni dei due principali concorrenti.

Questo nonostante ben il 54,42% sia possessore di iPhone, dimostrando di apprezzare i prodotti griffati dalla mela morsicata, ma che ha preferito rivolgersi ai competitors per il proprio speaker, a costo di rinunciare all’affidabilità e all’intuitività dell’ecosistema.

A titolo di confronto Amazon Echo e Google Home si dividono rispettivamente il 70% e il 24% del mercato, con entrambi i prodotti che hanno riscontrato molto successo sotto l’albero di Natale.

La principale ragione a spiegare una forbice così elevata risiede nel prezzo.

HomePod con i suoi $349 è considerevolmente più costoso di Echo e Google Home, i quali presentavano in particolare il dispositivo entry-level delle loro batterie disponibile intorno ai $30, sotto le festività natalizie.

Amazon e Google presentano un’ampia gamma di modelli che vanno ad aggredire tutte le sezioni di mercato, al contrario di Apple che si è dedicata alla sola fascia alta.

Secondo Josh Lowitz (co-fondatore di CIRP) lo smart speaker di Cupertino è destinato a non attirare maggiori clienti fino a quando non offrirà un modello entry-level meno costoso, più vicino ai dominanti Echo Dot e Home mini.

Altro elemento che ha certamente limitato le vendite di HomePod è l’accordo raggiunto da Apple con Amazon alla fine del 2018 per cui i dispositivi Echo sono in grado di riprodurre musica da Apple Music.

Con questa collaborazione l’utente affezionato al servizio di streaming musicale della mela vede aprirsi una vasta gamma di possibilità nel momento in cui si appresta ad acquistare uno smart speaker, ad un prezzo molto inferiore ai $249 necessari per portarsi a casa il pur bello HomePod.

La battaglia sembra quindi combattersi sul impervio terreno del prezzo, con Amazon — in netto vantaggio — e Google saldamente davanti ad Apple.

Da Cupertino arriverà una apertura ad un modello “economico” di HomePod, o Apple eviterà di piegarsi rimanendo fedele ad una strategia che fino ad ora non ha palesemente pagato?

A noi consumatori non rimane che aspettare, con la speranza che dalla concorrenza fra produttori derivino benefici per i clienti.

Francesco Bernardi

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Francesco Bernardi

Nato nella primavera del ’96, ora vivo. Da quando ho messo le mani sul mio primo Mac sono rimasto colpito dalla cura per i dettagli e la facilità di utilizzo; da allora coltivo una smodata passione per i prodotti della mela morsicata. Adoro inserire ogni tipo di gadget tecnologico all’interno della mia giornata, selezionandoli con un occhio di riguardo per la componente estetica. Nulla mi soddisfa come l’espressione strabiliata della cassiera quando pago con ApplePay.

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