Google ha deciso di allargare la famiglia i Chromebook e lo fa’ alzando decisamente l’asticella, presentando un prodotto che va’ a competere con il Macbook Pro e con gli Ultrabook Windows.

Il nuovo Chromebook Pixel è in piccolo gioiellino a livello hardware, realizzato in alluminio e con uno schermo touchscreen da 12.85” a risoluzione elevatissima, 2560 x 1700. Uno schermo che come suggerisce la risoluzione stessa non ha formato 16:9 ma 3:2, un formato “fotografico” che privilegia secondo Google la navigazione web e la visualizzazione delle foto sia. Uno schermo molto luminoso, 400 nits, con una risoluzione pari a 239 ppi, un record per un notebook.

Al suo interno il Pixel ha un processore Intel Core i5 con grafica integrata HD 4000 e 4 GB di RAM. Non mancano webcam 720p, due porte USB 2.0 (chissà perché non USB 3.0?), miniDisplayPort, Bluetooth e Wi-Fi 802.11n. Sarà disponibile la versione con un SSD da 32GB e da 64GB, espandibili con scheda SD, ai quali si va ad aggiungere 1TB di spazio su Google Drive per tre anni.

Il livello dei materiali e la cura nella costruzione del Pixel lo posiziona nella fascia alta del segmento dei portatili, così come il prezzo che và dai 1299$ per la versione wi-fi da 32 GB e a 1449$ per la versione da 64 GB con LTE a bordo. Un prezzo decisamente alto se consideriamo che ad esempio allo stesso prezzo si può acquistare un MacBook Pro Retina, che però ha 8GB di Ram e 128GB di SSD e che soprattutto a differenza dei terminali Apple ma anche di quelli Windows, Google non è ancora in grado di fornire un sistema operativo maturo e affidabile oltre a non avere una suite di applicativi dedicati alla produttività che ne giustifichi il prezzo.