Bandgate: il nuovo caso dell’iPhone 6 che si piega in tasca

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Da ieri sera sono circolate sul web delle foto su un iPhone visibilmente curvato pubblicate dal sito  MacBidouille, che ha descritto la brutta esperienza di un utente francese che ci si è seduto sopra tenendo lo smartphone in tasca. Successivamente sono arrivate immagini simili anche dagli Stati Uniti, quando diversi utenti descrivevano un iPhone 6 Plus piegato dopo giornate passate in una tasca frontale.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=znK652H6yQM&w=560&h=315]

In seguito a queste notizie quelli di Unbox Therapy hanno voluto realizzare un piccolo test, dimostrando che effettivamente non serve molta forza per piegare un iPhone 6 Plus. In questo caso è stato fatto di proposito, ma lo smartphone ha ceduto piuttosto facilmente andandosi a piegare in corrispondenza dei pulsanti volume, dove la struttura è apparentemente più debole (forse perché scavata). È ovvio che nessuno farebbe di proposito una cosa del genere, loro sono stati sponsorizzati da un’azienda per ripagarsi dal danno, e visto che il video è destinato a fare il giro del mondo, come effettivamente sta accadendo, lo sponsor ne guadagnerà in visibilità.

È probabile che questa vicenda, che qualcuno sta cominciando a chiamare “bend-gate” (bend = piegare in inglese), prenderà energia nei media, specialmente quelli non specializzati, che ne approfitteranno per puntare l’indice contro Apple, il che è sempre utile per aumentare il numero dei lettori e delle pagine servite. In attesa di prove scientifiche sulla resistenza alla flessione che sicuramente arriveranno, è bene sospendere ogni giudizio risolutivo;  non è comunque possibile stupirsi troppo del fatto che un dispositivo spesso meno di 8 millimetri, realizzato in alluminio, ricavato da una lastra che potrebbe essere inferiore al millimetro, lungo quasi 16 centimetri, con dei fori sul labbro che piega verso l’alto, si pieghi se sottoposto ad una certa forza. Non è neppure troppo strano che un dispositivo di quelle dimensioni messo in tasca possa essere sottoposto ad una significativa forza, anche se si deve capire quanta sia davvero la forza che viene applicata e se questo sia da considerarsi normale o anomalo.

Inoltre, a difesa della robustezza e della resistenza dei nuovi iPhone 6, ricordiamo che hanno superato praticamente indenni tutti i test di caduta e di resistenza all’acqua superando tutti gli iPhone precedenti, oltre che svariati smartphone della concorrenza.

Stefano De Nigris

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Stefano De Nigris

Sono passati tantissimi anni da quando ho scoperto l’informatica e fin da allora ho “giocato” con qualsiasi dispositivo, senza mai stancarmi. Amo l’elettronica e sono un appassionato della mela morsicata.

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