Apple fa marcia indietro dopo l’attacco di Taylor Swift al periodo di prova di Music

Commento

A seguito della critica pubblica e molto social da parte di Taylor Swift a proposito della decisione di Apple di non pagare artisti ed etichette per i giochi durante tre mesi periodo di prova gratuito offerti agli utenti per il servizio Music, Eddy Cue ha utilizzato anch’esso un modo molto social, su Twitter appunto per annunciare un cambiamento di politica rapida. Cue ha assicurato la Swift  e tutti gli altri produttori di musica che a differenza di quanto si pensava prima, saranno pagati per ogni brano ascoltato sul servizio di Music di Apple, compresi il periodo di prova gratuito.


Dunque pare aver vinto Taylor Swift, che aveva di togliere il suo ultimo album, 1989 dal catalogo discografico di Apple, motivando con il fatto  che la decisione dell’azienda di Cupertino poteva essere dannosa non solo per gli artisti più famosi, ma soprattutto per i musicisti indie che non possono contare su introiti derivanti da tour e promozioni.
Personalmente ritengo anche io che il periodo di prova offerto da Apple debba essere a carico dell’azienda e non dei musicisti, perciò come si dice, tutto è bene ciò che finisce bene. E voi che pensate?

Manuel Agostini

Autore

Manuel Agostini

Nato e cresciuto a pane, Commodore 64 e Dos, una decina di anni fa mi sono appassionato al mondo Apple e ai suoi prodotti, che tutt’ora mi accompagnano quotidianamente. Ciò nonostante non sono un fan boy e nutro “un’insana” passione per i gadget tecnologici di qualsiasi marca e provenienza. Prodotti che amo provare anche se non mi servono, così solo per passione e divertimento!

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