Decisamente a sorpresa, Apple rende disponibile l’opzione Fusion Drive anche con la configurazioni base degli iMac, venendo così incontro alle tante richieste dei clienti.
Rimane infatti poco comprensibile la decisione di Apple di escludere i Mac entry level da questa possibilità, anche perché di fatto non c’erano motivazioni tecniche a impedirlo.
Per chi non lo sapesse Fusion Drive è un sistema ideato da Apple, che in parole povere combina un’hard disk tradizionale con una capienza da 1 TB in su, ad una memoria SSD che parte da 128 GB, in questa maniera l’utente non deve preoccuparsi della gestione dei dischi, se ne occupa Mac OS X, che scrive i dati sempre su Ssd, per sfruttare la grande differenza di velocità e poi in un secondo momento decide nel caso siano dati poco utilizzati di archiviarli sul disco tradizionale. Con Fusion Drive si riesce quindi a godere delle prestazioni delle memorie a stato solido ed avere comunque spazio sufficiente per archiviare i nostri dati.
Andando a fare due conti un iMac 21,5 modello base con opzione Fusion Drive viene a costare 1629€, ma ne vale la pena perché è così possibile coniugare prestazioni e capienza a un prezzo tutto sommato accettabile, perlomeno fino a quando gli SSD non scenderanno ulteriormente di prezzo e potremo e anche i tagli più grandi saranno accessibili.
Discussione su questo post