5 libri su Steve Jobs, da regalare o regalarsi

Commento

Natale e le feste si avvicinano e un libro è sempre un bel regalo o comunque un’ottimo e rilassante passatempo per chi è riuscito a ritagliarsi qualche giorno di vacanza a cavallo delle festività. Questo è un blog che parla di tecnologia e del mondo Apple e quindi mi viene naturale consigliare 5 libri usciti di recente su Steve Jobs, percui se siete interessati alla sua storia o comunque alla tecnologia o se magari avete già letto Steve Jobs di Walter Isaacson e avete voglia di approfondire altri aspetti della vita di Jobs date un’occhiata a 5 queste proposte.

jobs la storia continuaSteve Jobs. La storia continua. L’uomo che ha inventato il futuro

  • 230 pagine
  • Editore: Hoepli (25 settembre 2012)
  • Collana: Business & technology

Versione cartacea su Amazon a 15,30€

Versione Kindle a 9,99

Descrizione del libro

Data di uscita: 25 settembre 2012 | Collana: Business & technology
Dalla Prefazione di Luca De Biase “Un mago. Un leader, temuto e ammirato. Un inventore. Un artista della tecnologia. Un uomo poco diplomatico. Figlio adottivo, studente curioso ma inadatto a finire l’università, pioniere dell’elettronica, seguace dello zen, imprenditore di successo cacciato dall’azienda che ha fondato, creatore di uno degli studios di animazione più acclamati della storia, rigeneratore di un’azienda decotta, magnifico narratore dell’innovazione, eterno sfidante dei colossi dell’informatica, della musica, delle telecomunicazioni, dell’editoria, autore della storia aziendale fra le più ricche di ogni tempo… Ma se ammettiamo che  Steve Jobs sia un caso praticamente unico nella storia dei leader aziendali, ha senso cercare di imparare dalla sua biografia per migliorare un’impresa o immaginarne una nuova? […]  Jay Elliot ne è convinto. È un testimone dell’energia innovativa generata da Steve Jobs. E avverte l’urgenza di condividere quello che ha visto. Anche perché tra il suo primo libro e quello che avete in mano in questo momento è intervenuta la morte del suo amico, collega e maestro. […]  Per Elliot, Steve Jobs è stato prima di tutto un leader e un ispiratore. Tutto, in lui, comincia dalla visione. E la prima prova che la visione deve superare è la sua comunicazione. Elliot ricorda che per Jobs comunicare la visione alla squadra è importante quanto creare un nuovo prodotto. Una visione è una storia che non si è ancora realizzata, che riesce a mettere insieme molte osservazioni e le interpreta in modo originale. […]  Al centro della visione di Jobs c’era la convinzione di poter disegnare e migliorare lo spazio che c’è tra la persona e la tecnologia… E ha cominciato lanciando il Macintosh nel 1984. Quella macchina sarebbe diventata un oggetto di culto ma non un immediato successo commerciale… Steve Jobs avrebbe dovuto affrontare l’inferno della cacciata dall’azienda che aveva fondato, avrebbe dovuto imparare a superare se stesso e a condurre i suoi collaboratori a compiere un’analoga impresa, per portare a compimento, molti anni dopo, il suo progetto: che non sarebbe stato un computer ma un insieme di tecnologie, dal Mac all’iPod-iTunes, dall’iPhone all’iPad e all’App Store, che moltiplicano e trasformano prima di tutto le interfacce per accedere alla potenza del digitale. […]  L’ultima opera di Jobs, l’iTeam che ha costruito per lasciarlo alla guida della Apple, si trova oggi di fronte alla più grande sfida che il leader ha lasciato in eredità: non trasformare l’azienda in un generatore di cassa seduto sui successi di prodotto già realizzati, ma mantenerla innovatrice e sfidante come un’eterna start-up… La leadership di Jobs è complessa come la sua biografia e resta immensa anche dopo la sua fine. Non si può copiare. Ma rivissuta attraverso le parole di coloro che lo hanno conosciuto a fondo può forse consentire ai lettori di ritrovare in se stessi quella forza concreta e indicibile che li può condurre a occuparsi di ciò che amano per costruire qualcosa di grande. Una storia si è conclusa, ma la storia continua.”
  •  80 pagine
  • Editore: Feltrinelli (26 settembre 2012)
  • Collana: Real cinema

Versione cartacea su Amazon a 12,67€

Descrizione del libro

Data di uscita: 26 settembre 2012 | Collana: Real cinema
“Siate affamati, siate folli,” diceva più o meno Steve Jobs in quello che oggi è un mantra per milioni e milioni di suoi fan, seguaci di un marchio che in meno di quarant’anni è diventato il simbolo di uno stile di vita seguito ai quattro angoli del globo. “Steve Jobs. L’intervista perduta” è un reperto che riemerge dopo vent’anni di oblio, la preziosa possibilità di spingere il tasto rewind e rivivere la nascita di un sogno, quello di un ventenne californiano che in un garage di Cupertino, nel cuore degli anni settanta, ha visto il futuro che noi tutti oggi viviamo. Settanta minuti di intervista esclusiva e inedita a Steve Jobs in un momento chiave della sua vita. Per rivivere la nascita di un sogno. Uno sguardo quasi archeologico sugli albori di Jobs, di Apple e dell’informatica e una visione nitida sul suo futuro. Che è il nostro oggi. Perché vivere vuole anche dire rifiutare l’ovvio, e cercare sempre qualcosa di più bello di quello che già si possiede. Il libro contiene “L’intervista”, con una introduzione di Riccardo Staglianò. Riemerge fortunosamente da un garage un’intervista del 1995 a Steve Jobs, raccolta in un momento chiave della sua vita e della sua carriera: sono trascorsi dieci anni dalla sua tumultuosa uscita da Apple e di lì a poco vi farà rientro.
  • 175 pagine
  • Editore: Rizzoli Etas (19 settembre 2012)
  • Collana: Management

Versione cartacea su Amazon a 11,48€

Versione Kindle a 8,99€

Descrizione prodotto

Il fondatore dell’azienda più cool del mondo, l’uomo che ha cambiato la nostra vita quotidiana, “uno dei più grandi innovatori americani” secondo Barack Obama può trovare il tempo di rispondere ai messaggi che gli mandano i suoi clienti, fan e detrattori? Sì, se si chiama Steve Jobs.In molti gli scrivevano per avere aiuto o ricevere informazioni sui piani di sviluppo di Apple; qualcuno, a volte, per esprimere il proprio dissenso sulle posizioni dell’azienda. Tutti, comunque, rendevano pubblica la risposta che ricevevano come se fosse un bene da condividere con il mondo.Con il passare degli anni le email di Jobs sono diventate un momento atteso dai fan e dagli esperti di settore e una parte fondamentale dell’aura di leggenda che lo avvolgeva. Oggi rappresentano una prospettiva insolita per comprendere non solo il fenomeno mediatico, ma anche l’uomo che in questo si nascondeva, soprattutto negli ultimi tempi prima della morte.Arricchita dalle interviste con i destinatari dei messaggi – ad alcuni dei quali ha anche telefonato personalmente – questa originale “biografia per email” mette in luce il modo complesso (e anche un po’ distorto) in cui Jobs dipingeva se stesso al pubblico e conferma l’originale percorso umano e professionale che ne ha fatto un mito.

ritorno al piccol regno

Ritorno al piccolo regno. Steve Jobs e la Apple. Alle origini del mito

  • 350 pagine
  • Editore: Il Saggiatore (11 ottobre 2012)
  • Collana: La cultura

Versione cartacea su Amazon a 18,70€

Versione Kindle a 9,99€

Descrizione del libro

Data di uscita: 11 ottobre 2012 | Collana: La cultura (Libro 783)
Sul monte Rushmore dell’informatica, il profilo affilato di Steve Jobs si staglia contro il cielo per l’eternità. Profeta del pensiero laterale, visionario, caparbio, umorale, venditore persuasivo come pochi, Jobs è una delle figure più affascinanti e discusse dei nostri tempi. Michael Moritz conosce Jobs all’inizio degli anni ottanta, quando è un giornalista di Time inviato in California per seguire l’attività di una giovane società di elettronica, Apple Computer, Inc. Dalla sua esperienza di “infiltrato” nasce “The Little Kingdom”, in cui Moritz ricostruisce le tappe fondamentali del piccolo regno della mela. Le radici affondano nella baia di San Francisco, a Cupertino, dove Steven Jobs e Stephen Wozniak, due ragazzi patiti di elettronica, immaginano il mondo salvato da un computer. Apple I nasce nel garage di casa Jobs, nel 1976, assemblato con chip di fortuna. È la prima macchina Apple e l’esordio di una storia straordinaria. Dall’esperimento rivoluzionario di Apple II a Lisa, il primo pc con interfaccia grafica a icone, fino al Macintosh. Poi la separazione da Woz e lo strappo al vertice. Bandito dall’azienda che lui stesso aveva fondato, Steve Jobs si lancia in nuove sfide – come la creazione di NeXT e l’acquisizione di Pixar, poi venduta per cifre stellari alla Disney. Finché, nel 1996, Apple è a un passo dal crollo: Jobs torna e imprime la svolta definitiva.

mela sexy apple

Apple: storia della mela più sexy del mondo. La lussuria del marchio secondo Steve Jobs

  • 205 pagine
  • Editore: Termidoro Edizioni (7 novembre 2012)
  • Lingua: Italiano

Versione cartacea su Amazon a 13,60€

 

Descrizione del libro

Data di uscita: 7 novembre 2012
Un’azienda nata in un garage e fondata da un hippy e un hacker si è consacrata come un marchio di valore mondiale, circondato da un alone magico che illumina i propri clienti e attira fortemente gli altri, catalizzando l’attenzione dei media e orientando i mercati di riferimento. Con una sapiente miscela di intuito, genialità e abilità comunicativa Steve Jobs e Steve Wozniak sono riusciti a portare il personal computer nelle famiglie con il Macintosh, a trasferire migliaia di canzoni in una tasca con l’iPod, a reinventare il telefono cellulare con l’iPhone e a trasformare il concetto di computer portatile con l’iPad. Apple così varca i confini dell’informatica, infondendo un forte senso di appartenenza, rendendosi compagna nella vita di tutti i giorni con i propri prodotti, lussuriosi e funzionali, e trasmettendo conoscenza e speranza per un futuro migliore. Questo libro svela i motivi di tale successo: le strategie operative, le filosofie perseguite e i segreti del marketing, approfondendo il ruolo decisivo di Steve Jobs.
Manuel Agostini

Autore

Manuel Agostini

Nato e cresciuto a pane, Commodore 64 e Dos, una decina di anni fa mi sono appassionato al mondo Apple e ai suoi prodotti, che tutt’ora mi accompagnano quotidianamente. Ciò nonostante non sono un fan boy e nutro “un’insana” passione per i gadget tecnologici di qualsiasi marca e provenienza. Prodotti che amo provare anche se non mi servono, così solo per passione e divertimento!

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